In questi anni passati, certamente i più belli sono stati i primi due: se non avessi trovato degli istruttori tanto preparati e amanti di questo sport, probabilmente ora non né sarei così tanto innamorata, perché la subacquea è una passione che ti permette di accettare fatica, sforzi avolte “esagerati”, svegliarti per quattro giorni consecutivi alle 6:30 per poter prendere la barca. Accetti i rischi in cui ogni volta potresti incorrere. Per me questa è la subacquea: uno sport che lega allievi e maestri, o comunque subacquei più esperti in unico grande gruppo in cui si annullano le differenze di esperienza, età o altro per dare vita al gruppo, alla coppia , in cui uno si può ciecamente fidare dell’altro, senza nessun dubbio. Per questo penso sia importante dare “importanza” ai subacquei più giovani: in questo modo non si creeranno “creature” che dopo poco tempo abbandonano lo sport. Solo e semplicemente per noia. Valentina I BAMBINI Il capitolo che segue, è dedicato alla bellissima esperienza del Gamma Sub nell’organizzazione dei corsi sommozzatori per ragazzi. Attività iniziata in sordina, negli anni in cui la FIPSAS non aveva ancora formalizzato un vero e proprio brevetto, e che oggi sta diventando un settore di punta in molte società. Il racconto dell’esperienza è lasciato ai MiniSub stessi. I tre anni che ho passato nei mini-sub mi hanno permesso di conoscere nuove persone, di avere più auto-controllo, quindi saper gestire meglio le emozioni e di conoscere molto meglio il mondo sottomarino e le sue funzioni. Gli istruttori sono stati tutti fantastici, ci hanno sempre aiutato a migliorarci e anche se a volte li facevamo arrabbiare siamo sempre rimasti uniti. Anche con i compagni di corso a volte si litigava e ci prendevamo in giro però siamo sempre stati bene insieme. Questo perché la subacquea è una grande famiglia e c’è bisogno di una fiducia reciproca, quindi dobbiamo fidarci ciecamente, soprattutto i mini-sub perché c’è molto antagonismo (mai per chi doveva partire prima negli esercizi).         Alessia Raccontare ciò che per me è il Gamma Sub è difficile perché è talmente parte di me, dei miei interessi, della mia vita che forse non riesco a descriverlo. Ho trascorso gli ultimi cinque anni con loro, tutti i lunedì; ho superato tanti ostacoli ed ho trovato molti amici. Antonello, Giorgio e Rosario sono nel mio cuore per la loro pazienza, simpatia, umanità e perseveranza nel seguire un gruppo di mini-sub che forse, all’inizio, desiderava giocare e non imparare. Tutto è cambiato dopo le prime immersioni in mare perché in quel momento ho capito che quello non era un gioco ma un’esperienza vera per la quale occorreva la massima attenzione, preparazione ed interesse. Le immersioni in Francia hanno rinsaldato le nostre amicizie e ci hanno permesso di ammirare finalmente da vicino gli … abitanti del mare. Che gioia quando, dopo tanto allenamento, sono riuscito a nuotare in apnea per tutta la piscina! Che tristezza quando ho dovuto, per raggiunti limiti di età, abbandonare i MINI, non offenderti Luciano ma non potevo immaginare altri istruttori se non quelli del mio trio ai quali aggiungo anche Rina, severa sì, ma dolcissima. I miei insegnanti spesso hanno dovuto leggere nei miei temi i racconti delle mie esperienze come sub a conferma di quanto la famiglia del Gamma faccia parte della mia vita. Il primo esame che in assoluto ho dovuto affrontare è stato quello di teoria per il conseguimento del 1° grado…… che fifa!! Ringrazio Martino per le feste al bowling e per la gita a Milano al museo con la visita al sottomarino Toti e per la passione che mette in questa attività. Ringraziare tutti è impossibile, spero che non si offenda nessuno. Grazie Gamma Sub.     Alessandro La subacquea è la disciplina più bella che io abbia mai conosciuto: ti da modo di conoscere te stesso, il mare e di amarlo e rispettarlo. Ti fa capire quali sono i tuoi limiti e, passo passo, ti aiuta a superarli, rendendoti consapevole di ciò che fai