VERSO I 40
Mi è stato chiesto di scrivere questa pagina, “verso i quaranta”
Bisogna però sapere come sono stati i primi trenta, conoscere la subacquea o meglio i subacquei dei primi anni di questi trenta. Io forse non faccio storia in
questi primi anni, ero gia sommozzatore professionista, il mio stare in acqua era come un’impiegato stare davanti al compiuter oggi, con la sola differenza
che a me piaceva il mio lavoro, l’acqua, e il mare. Per me era naturale, era il mio lavoro e fortunatamente anche la mia passione, andare in acqua voleva dire
lavoro quotidiano, tutti i giorni per diverse ore al giorno, per tutto l’anno. Vedevo l’immersione con gli occhi del professionista, dovevo, anche se con
passione, “ma dovevo”.
Quando nel lontano 1972 mi chiesero di far parte di un gruppo di subacquei appassionati, di trasmettere le mie esperienze a questi miei concittadini, accettai
più per insistenza che per convinzione. Dopo i primi mesi di frequentazione di questi sportivi della subacquea, pensai di essere al cospetto di un gruppo di
extraterrestri, facevano cose che io reputavo strane, come iniziare a lavorare al sabato per una immersione di 30 minuti alla domenica. Si, perché a quei
tempi, al sabato si prendevano le bibo, si cercava chi le caricava, si studiava il punto di immersione con lunico riferimento dato dall’esperienza ho dal
racconto di chi gia aveva fatto immersione su quel sito, ….al momento dell’immersione si era gia in embolia.
Erano aggiornati sulle attrezzature in modo mostruoso, sapevano tutto di quello che il mercato offriva e correggevano anche artigianalmente le cose
acquistate. Non riuscivo a capire il loro comportamento, a volte non capivo perché da me si aspettassero una bramosia all’immersione superiore alla loro.
Già, superiore alla loro, la mia poteva essere passione, ma mancava una cosa, una cosa che loro avevano e che a me mancava o non sapevo riconoscere.
Avevo tante ore di immersione, tanta esperienza, tanta passione, ma loro mi hanno insegnato, o meglio, fatto capire l’amore per il mare, mi hanno fatto
vedere il mondo subacqueo con occhi diversi, con i loro occhi. Da quel momento le mie immersioni non erano più passione, erano amore per quel mondo
fantastico che per anni avevo frequentato, ammirato, con la mente di chi fa le cose dovute e non cercate, ho imparato ad apprezzare il mondo che mi
circondava e quello che la natura, in quel mondo ovattato mi offriva, o imparato da loro a trasmettere l’entusiasmo di questo sport. Con il loro aiuto e la loro
passione, Asti ha incominciato un percorso subacqueo di grande rilievo, è nato qualche anno dopo il”centro gamma sub asti”, unica società per più di venti
anni, una forza da fare invidia alle grandi città come la nostra vicina Torino, Alessandria veniva da noi a fare i primi esami ed erano sempre in numero
inferiore a noi. Abbiamo passato i venti anni e ci siamo avviati baldanzosi ai trenta, altre società sono nate in questi anni, giusto o sbagliato non sta a me
dirlo in queste righe, purchè siano sempre nello spirito di far conoscere e condividere le meraviglie che ci sono sotto il pelo dell’acqua. Frammentato il
gammasub? Certamente no, abbiamo continuato a crescere, con qualche scontro di idee come si conviene a tutte le famiglie che si rispettino e siamo arrivati
ai trenta. Quando ci muoviamo come centro gamma sub asti, superiamo spesso e volentieri le cento presenze, siamo un gruppo di amici subacquei che ama
l’aggregazione come si conviene alla gente di mare.
E’ esplosa l’apnea e non ci ha trovato impreparati, abbiamo ora una sez. di apnea.
E’ esplosa la partecipazione dei nostri giovani amici e non ci ha trovati impreparati, abbiamo forse fatto, con tanto di brevetto, uno dei primi corsi di mini-
sub, è nata proprio in questi giorni la sez. mini-sub
E’ esplosa la biologia e non ci ha trovato impreparati, è stata da sempre la nostra filosofia, il rispetto del mare e dei suoi abitanti, è nata in questi giorni la
sez. di biologia abbinata alla foto-sub.
Da trenta anni stiamo facendo una politica sociale di circolo e non solo di scuola che ci ha attirato molte critiche, ma che ora è seguita dalle società e quasi
imposta dalla federazione.
Siamo partiti in 8 persone all’inizio di questi trenta, ci avviamo ai quaranta con 140 iscritti gia da diversi anni.
Siamo arrivati ai trenta con la qualità e la quantità, ci avviamo ai quaranta più baldanzosi che mai, con nuove idee e proposte per i nostri amici che volessero
condividere con noi l’amore per questo pezzo di mondo sconosciuto ai più, vogliamo arrivare ai quaranta sicuramente con la qualità, se ci è possibile anche
con la quantità senza mai far venir meno la qualità.
Vogliamo essere, ora più che mai, innovativi, con idee concrete e nate dalla nostra passione e inventiva, non vogliamo essere doppioni di altri e ci dispiace
essere clonati, vogliamo essere orgogliosamente umili, ma mai umilmente gabbati, vogliamo la subacquea ad asti per gli astigiani, e gli astigiani orgogliosi
dei loro subacquei.
Ci avviamo ai quaranta con l’esperienza e le correzioni dei “dieci” “dei venti” “dei trenta” con l’augurio di arrivare alle correzioni dei “quaranta”, con
l’augurio mio personale a tutti i subacquei perchè arrivino a sentire nelle loro immersioni quella che io definisco “La musica silenziosa”, quella musica che
si sente con il cuore e non con le orecchie.
Finisco queste mie righe rubando una frase che faccio mia e dedico a tutti coloro che amano e vanno per mare.
“Uomo libero, avrai sempre caro ed amerai il mare!
Il mare è il tuo specchio: contempli la tua anima
nel volgersi infinito dell’onda che rotola…..”
Charles Baudelaire
Il Presidente
Martino Pascullo
Hanno collaborato alla stesura del testo:
Oscar Rizzolo
Edoardo Fassone
Giorgio Caire
Elisabetta Alieri
Laura Pianta
Alessandro Ollino
Alessia Porcheddù
Valentina Porcheddù
Walter Greco
Giorgio Bestente
Martino Pascullo
Fotografie: soci Centro Gamma Sub